Cimitero militare polacco di S.Lazzaro - Bologna

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Cimitero militare polacco

La maestosità del luogo fa riflettere sul tributo di sangue pagato dall'esercito polacco per la liberazione d'Italia nella seconda guerra mondiale che se pur raccontata ricordando gli americani, non bisogna dimenticare quanto il contributo polacco sia stato decisivo.

Alle  6 del mattino  del 21 aprile 1945 Bologna venne definitivamente liberata. La bandiera polacca sventolò per diversi giorni sulla torre del municipio di Bologna,  a testimonianza del ruolo avuto dal 2° Corpo Polacco nella liberazione della città.

Il cimitero, posto sul confine tra Bologna e San Lazzaro, è il più grande dei quattro cimiteri militari polacchi in Italia, dove sono sepolti i 1.432 soldati del secondo Corpo armato polacco: uomini che persero la vita nel lontano 1944 caduti nei combattimenti lungo la Linea Gotica, sugli Appennini, sul fiume Senio e nella liberazione di Bologna e dell’Europa dal nazifascismo.
Fu costruito su iniziativa del generale Wladyslaw Anders, comandante del 2° Corpo Polacco, dai genieri del 10° Battaglione del 2° Corpo Polacco con l'aiuto di muratori italiani e venne terminato nell'ottobre del 1946.
Il cimitero è stato collocato in zona Savena perché i soldati entrarono a Bologna proprio dal lato di via Emilia Levante verso Porta Mazzini e rappresenta un importante testimonianza dell'alleanza polacca durante la Seconda Guerra Mondiale.
Ad Anders è stata conferita la cittadinanza onoraria di Bologna e gli è stato intitolato il parco di viale Felsina dove è collocato il monumento a lui dedicato.
Nel dicembre 2014 è stato completato il restyling straordinario del Cimitero, dopo sei mesi di lavori sono stati messi a nuovo il cancello, l’altare centrale, la fontana, i campi, le panchine e le tombe e tutto è stato eseguito da una ditta polacca vincitrice dell’appalto che è riuscita a ripristinare l’aspetto originario del camposanto com'era nel 1946.
La gestione del cimitero deve rispettare un contratto bilaterale tra il ministero degli Esteri e il Consiglio per la commemorazione dei combattimenti e del martirio, cioè l’istituzione polacca che si occupa dei quattro cimiteri militari polacchi in Italia e tra i quali quello di Bologna.
Alla Polonia l’onere della manutenzione straordinaria, mentre al Comune, in convenzione con il Ministero, quella ordinaria.



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